Il Re Saggio

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Regnava un tempo nella lontana città di Wirani un re che era potente e, al tempo stesso, saggio. 
Ed era temuto per la sua potenza e amato per la sua saggezza. 
Ora, vi era in quella città un pozzo, la cui acqua era fresca e cristallina, e da cui attingevano tutti gli abitanti, compreso il re e i suoi cortigiani, poiché non esisteva nessun altro pozzo. 
Una notte, mentre tutti dormivano, nella città penetrò una strega, e versò nel pozzo sette gocce di un liquido strano, dicendo: “Da quest’istante, chi beve di quest’acqua diventa folle”.
Il mattino seguente tutti gli abitanti della città, escluso il re e il gran ciambellano, attinsero dal pozzo e divennero folli, come la strega aveva predetto. 
E per tutto il giorno la folla nei vicoli angusti e nelle piazze della città non fece altro che bisbigliarsi: “Il re è pazzo. Il nostro re e il gran ciambellano hanno smarrito la ragione. Non possiamo certo servire un re folle. Dobbiamo detronizzarlo”. 
Quella sera il re ordinò che un calice d’oro fosse colmato con acqua del pozzo. E quando glielo portarono, ne bevve sorsi profondi, e ne offrì al gran ciambellano. 
E ci fu gran gioia in quella lontana città di Wirani, perché il re e il gran ciambellano avevano riacquistato la ragione.
Tratto da: “Il Folle” di Kahlil Gibran

Questa storiella, offre mille spunti e riflessioni. Voglio coglierne una in particolare: l’opinione degli altri.
Come puoi ben capire dalla storiella, l’esterno, non è sempre significativo.

A volte, quando tutti ti considerano un folle e complottano contro di te, potresti essere tu quello savio, così come altre volte, quando anche fosse che quasi tutti la pensano come te e si rallegrano per te, potrebbe essere proprio perché finalmente hai perso anche tu il lume della ragione.

Lascia pure il tuo commento, mi fa piacere sapere cosa ne pensi!

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4 pensieri su “Il Re Saggio

  1. Penso che il Re abbia sbagliato , mai dare ascolto alle chiacchiere degli altri ma vivere la propria vita come la si vuole .Meglio perdere un regno che la propria dignita' e personalita' x far piacere agli altri !!!!

  2. D'accordissimo con te sul fatto che la propria vita non va vissuta per far piacere agli altri.

    E' bene comunque notare che nella storiella, non si dice affatto del Re che abbia bevuto volontariamente l'acqua del pozzo per perdere la ragione anche lui. Nessuno sapeva che l'acqua del pozzo era la causa di quanto accaduto, e quello era il pozzo da cui sempre tutti avevano attinto acqua, compreso il Re. Non esisteva alcun altro pozzo e possibilità di dissetarsi.

  3. Ok Michele hai ragione . E' come quando vediamo qualcosa e giudichiamo da cio' che vediamo senza sapere realmente cosa si cela dietro . Nn ho un profilo e mi ha pubblcato solo con anonimo ,mi chiamo Adriano e sono di Jesi .

  4. Ti ringrazio per la tua condivisione Adriano e piacere di aver fatto la tua conoscenza virtuale.

    In accordo con quanto hai espresso, e che condivido pienamente, lo spirito dle post era proprio quello di invitare le persone a ridimensionare la significatività che spesso viene attribuita all'esterno ("…l'esterno, non è sempre significativo"), a cosa pensano gli altri, ai loro giudizi e sentire e ridare il giusto posto all'interiorità, al proprio sentire, a se stessi.

    Un caro saluto,
    Michele

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