I benefici della meditazione

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“La guarigione tramite la meditazione non è limitata ad una particolare credenza religiosa, ma è trasversale a tutte le grandi religioni. E’ accertato che la meditazione, a qualunque credo faccia riferimento, porta benefici di natura sia psichica che fisica.” (E. Giusti, F. Carolei, 2005, Terapie Transpersonali, pag. 270)
 
Già a partire dalla fine del XIX secolo si iniziarono a sviluppare tecniche di rilassamento influenzate da tradizioni meditative orientali, come ad esempio quella più nota del training autogeno.
In seguito, nel XX secolo, sempre più, si cominciarono ad effettuare ricerche scientifiche per valutare i cambiamenti fisiologici e psicologici che si verificassero nell’organismo del soggetto che praticasse tecniche meditative.
Le conclusioni di tali ricerche sulla meditazione, sul piano fisiologico (Carosella, Bottaccioli, 2003, Meditazione, psiche e cervello), furono le seguenti:
  • a livello cardiorespiratorio, una forte riduzione della frequenza respiratoria e cardiaca;
  • a livello cerebrale: uno stato di rilassamento e di quiete a cui corrisponde un potenziamento dell’attenzione, stato quindi molto diverso dal sonno;
  • aumento dell’ampiezza e della regolarità delle onde alfa;
  • diminuzione significativa del consumo di ossigeno;
  • regolazione della produzione di cortisolo, fondamentale ormone dello stress;
  • aumento notturno della melatonina, fondamentale ormone del sonno, con funzioni chiave nella sincronizzazione dei ritmi biologici dell’organismo;
  • riduzione della noradrenalina, neurotrasmettitore prodotto dalle surrenali e dal cervello in condizioni di stress;
  • aumento della serotonina, neurotrasmettitore di grande rilievo per l’umore (antidepressivo) ma anche per la regolazione della fame e della sazietà e non solo;
  • aumento del Dhea (deidropiandrosterone), ormone con ruoli molteplici sull’umore e sul sistema immunitario;
  • aumento del testosterone;
  • la comparsa di scariche di onde teta, soprattutto in meditazione profonda, onde che caratterizzano una liberazione dall’ansia (documentata anche da una minore attivazione cardiaca simpatica);
  • comparsa di onde gamma durante esercizi di visualizzazione e non solo;
  • produce buoni risultati nella riabilitazione di pazienti che avevano subito un infarto miocardico;
  • produce buoni risultati per l’asma bronchiale, l’ansia, l’insonnia e l’ipertensione;
  • si è rivelato essere un trattamento benefico, sia a breve che a lungo termine, per la sindrome del colon irritabile (flautolenza, crampi intestinali, gonfiore, alternanza di diarrea e costipazione);
  • produce miglioramenti nei malati di aterosclerosi (riduzione del restringimento della carotide);
  • sincronizzazione delle onde elettriche degli emisferi cerebrali (degli studi dimostrerebbero che esiste una diretta correlazione tra coerenza delle onde cerebrali degli emisferi e salute).
In definitiva, i numerosi benefici fisiologici della meditazione, possono essere riassunti in breve nei tre seguenti punti chiave:
  • un rilassamento profondo che non riduce l’attenzione, anzi, la potenzia;
  • un maggior controllo dei circuiti neuroendocrini;
  • una maggior coerenza cerebrale e una migliore comunicazione tra gli emisferi.
Sul piano psicologico gli studi e le ricerche scientifiche (Carosella, Bottaccioli, 2003, Meditazione, psiche e cervello) hanno dimostrato o comunque messo in evidenza che, la meditazione:
  • produce sensibili miglioramenti negli stati d’ansia;
  • è efficace nella depressione;
  • può essere utilizzata con successo per ridurre l’utilizzo di alcol e droghe;
  • migliora la qualità della vita anche delle persone sane;
  • produce maggior fiducia nella vita;
  • produce maggior autostima;
  • produce maggior capacità di autocontrollo;
  • produce maggior capacità di empatia;
  • produce maggior capacità di autorealizzazione;
  • sviluppa la pazienza;
  • aiuta a sospendere il giudizio;
  • rende capaci di vivere bene anche nelle situazioni incerte o instabili;
  • aiuta a prendere contatto con se stessi e con la propria coscienza;
  • è efficace in generale nei disturbi legati al cattivo controllo dello stress;
  • sviluppa la responsabilità personale;
  • influisce positivamente sul processo riabilitativo dei detenuti nelle carceri;
  • produce calma ed equanimità non reattiva (che permettono l’osservazione di un più ampio campo di esperienza senza l’intromissione di difese, disturbi o interferenze);
  • migliora la sensibilità percettiva (ovvero si hanno livelli più bassi nelle soglie sensoriali di percezione di uno stimolo);
  • Per malati oncologici, uno studio paragona gli effetti di un programma di tecniche meditative a quelli di un programma di supporto psicoterapeutico, evidenziando perfino un più alto livello di soddisfazione grazie alle tecniche meditative piuttosto che al supporto psicoterapeutico.

Come puoi vedere, gli effetti benefici della meditazione, evidenziati da ricerche scientifiche sono davvero innumerevoli!

Fonti: 
A. Carosella, F. Bottaccioli, “Meditazione, psiche e cervello”, Ed. Tecniche Nuove
E. Giusti, F. Carolei, “Terapie Transpersonali”, Ed. Sovera

Se vuoi saperne di più di Risveglio, Meditazione e Consapevolezza, parlerò di queste e molte molte altre cose al mio prossimo Corso: Vita Vera® Meditazione

 
 
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