Meditazione senza oggetto. Un ottimo modo per rilassarsi e trovare il proprio centro

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Ci sono tanti tipi di meditazione e tantissime tecniche e in questo post voglio parlarti di una pratica di meditazione non molto conosciuta e allo stesso tempo molto semplice.

La meditazione senza oggetto è una pratica molto utilizzata nel buddismo tibetano, soprattutto agli inizi, per chi vuole apprendere la meditazione e avventurarsi in questo viaggio interiore di conoscenza, scoperta e liberazione. Inoltre, anche successivamente, quando si è praticanti esperti, è consigliata, anche solo per 30 secondi o 1 minuto, all’inizio di qualsiasi altra pratica meditativa, anche molto più avanzata.

La meditazione senza oggetto, anche detta aperta, ti aiuterà a familiarizzare con lo stato di presenza nel qui-e-ora e a raggiungere stati di pace e benessere nella tua interiorità, senza il bisogno di cercarli fuori.

Per spiegartela parto da una suggestione.
Immagina di trascorrere una giornata molto faticosa, in cui hai lavorato davvero molto e sei esausto e non vedi l’ora di essere a casa e di poterti finalmente sedere in quel comodo divano che ti aspetta! Così, eccoti di ritorno, apri la porta e il divano è lì!
Qualche passo e… “ahhhhh finalmente”! Ti sei appena seduto sul divano e il corpo può tiare un bel sospiro di sollievo! Semplicemente ora non devi far nulla! Puoi lasciar andare per un po’ qualsiasi pensiero, qualsiasi cosa e rilassarti. Non c’è bisogno di essere senza pensieri, sensazioni o emozioni. Che ci sia pure ciò che c’è e che vuole esserci nella tua mente, tu ora sei semplicemente seduto sul divano e puoi rilassarti, respirare liberamente e permetterti semplicemente di esistere.

Vi svelo un altro segreto: sapete qual è il vero ostacolo alla meditazione di quiete? E’ troppo semplice. Non c’è nessuna esperienza ‘entusiasmante’, non si aggiunge nulla, e non c’è niente da fare. – Yongey Mingyur Rinpoche

Non c’è nulla che bisogna fare! Neanche dover mandar via pensieri. Può esserci tutto e tu essere lì, semplicemente. Questo non significa addentrarsi in dei pensieri specifici, anzi, tutt’altro. Significa proprio “fregarsene” di qualsiasi pensiero, di qualsiasi emozione o sensazione.
Significa permettersi di non far nulla.

Semplicemente Essere e lasciare che la mente si rilassi.

Riposare in una presenza aperta, libera da ogni interesse, da ogni fare, in una presenza dove c’è solo il respiro, il silenzio e l’esistere e il dolce far nulla.
Vi è totale indifferenza a qualsiasi pensiero, emozione o sensazione.

Uno stato dell’essere libero da ogni pensiero, che non vuol dire che non vi debbano essere pensieri, ma è appunto libero da pensieri, disinteressato ad essi e in questo senso ne è libero. Non si lascia ‘risucchiare’ da questi. Non vi è costrizione, non vi è un dover pensare a qualcosa così come il non dover pensare a qualcosa. Non vi è il dover sentire qualcosa, fosse anche la pace, così come non vi è il non dover sentire qualcosa, fosse anche il fastidio, la stanchezza o altre emozioni negative.

Durante questa pratica puoi essere ciò che sei e provare ciò che provi.
Per questo è anche uno stato di liberazione.

E’ uno stato di semplice presenza all’esperienza di lasciar andare qualsiasi impegno, qualsiasi fare, qualsiasi pensiero, emozione o sensazione.

Praticando questa meditazione senza oggetto si può entrare in uno stato della mente che va oltre lo stato duale, uno stato in cui vi è chiarezza, uno stato della mente sempre presente ed accessibile in ogni momento della nostra vita, indipendentemente da ciò che stiamo vivendo.

Per usare un’analogia, si potrebbe dire che questo stato della mente è il cielo, mentre tutto ciò di cui si fa esperienza, cioè sensazioni, emozioni e pensieri, sono ciò che momentaneamente attraversano il cielo, che possono essere nubi, pioggia, temporali o una piacevole aria riscaldata dal sole.

Il cielo è indifferente al sole, alle nubi, alla pioggia o a qualsiasi altra cosa lo attraversi momentaneamente. Il cielo ne rimane incontaminato. Esiste.
Il cielo è il sottostrato in cui tutti questi fenomeni appaiono e scompaiono, vanno e vengono.

Il questa pratica meditativa, tu sei il cielo e le sensazioni, le emozioni e i pensieri sono come la pioggia, le nubi e il loro andare e venire.

Semplicemente siedi ed esisti, riposati, rilassati.

Dove praticare

Se decidessi di iniziare a praticarla per brevissimi momenti – che è il mio consiglio – questa meditazione puoi praticarla ovunque e in qualsiasi momento della giornata.

Quando e quanto praticare

Per iniziare ti suggerisco di praticare durante la giornata in tutti quei momenti in cui senti il bisogno di una pausa, fosse anche una piccolissima pausa e ti consiglio di iniziare con tempi brevissimi di 1 minuto o perfino qualche attimo.

Buona pratica e fammi sapere nei commenti come è andata!

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